ALLA RAGAZZA DI VIA D’AMELIO.

Ormai da otto anni nel giardino attiguo Palazzo Comunale è posizionata una mimosa in memoria di Emanuela Loi, agente di scorta del giudice Paolo Borsellino che perse la vita nell’attentato di Via d’Amelio nel luglio del 1992. Nei mesi scorsi una tempesta di vento che ha interessato il nostro territorio l’ha divelta, lasciando così un vuoto accanto alla targa rinnovata nel marzo del 2021. La decisione di riposizionarla là dove ormai si trovava da tempo è stata logica per ribadire anche in questo otto marzo un impegno di memoria e condivisione che non deve venir mai meno. A questo si aggiunge anche la vicinanza con la data del 21 marzo, primo giorno di Primavera che da anni grazie a Libera è “Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime delle mafie”. Ogni anno l’otto marzo ci impegniamo con gesti, lasciti, iniziative a perorare la causa che questo appuntamento ci ricorda: ma per quanto ciò sia importante, anzi, fondamentale, l’impegno non può che essere quotidiano. E allora anzi il segno tangibile, sul nostro territorio, anche di un albero, può aiutarci nello scopo di rendere quotidiano l’impegno affinchè i diritti delle donne ad una effettiva equità siano raggiunti. La mimosa, un fiore così umile di cui le campagne di tutta Italia sono piene in questo periodo dell’anno fu scelto come simbolo proprio perchè accessibile a tutte e tutti nelle manifestazioni in cui di anno in anno si è sempre rivendicata un’equità maggiore.

Dobbiamo alle bambine di tutto il mondo un futuro che le veda protagoniste, con la speranza che ciò sia possibile in sempre più ampi spazi su questa terra che vede le donne prime vittime nei conflitti, insieme ai loro figli, in scenari di guerra che devono destare grande preoccupazione in ognuno di noi. Pace: in questo otto marzo, in tutto il mondo con un richiamo all’impegno di tutti, ognuno nei limiti delle proprie possibilità.

Alla ragazza di Via d’Amelio - nel ricordo della giovane Emanuela Loi, morta durante l’attentato contro il giudice Borsellino in una domenica di luglio di trentadue anni fa. Il nostro impegno nel suo ricordo non vuol venire meno ed è un lascito che vorremmo dare alle attuali e future generazioni protagoniste di un tempo più giusto per tutte e tutti.