Industrie insalubri

Ordinanze di adeguamento o di cessazione attività lavorative insalubri

Il Sindaco emette ordinanze di adeguamento in tutti i casi di inconvenienti igienici, provenienti da lavorazioni classificate come insalubri, accertati a seguito di sopralluogo del Servizio igiene Pubblica della U.S.L. o dell'ARPAT (Agenzia Regionale per la Prevenzione dell'Ambiente Toscana). 
L'ordinanza di cessazione dell'attività viene emessa dal sindaco qualora l'interessato non ottemperi alle prescrizioni contenute nell'ordinanza di adeguamento.

Reclami, ricorsi ed opposizioni

Reclami possono essere presentati all'Ufficio Competente, presso l'U.R.P. o per scritto indirizzandoli al Sindaco e specificando in modo chiaro le ragioni che si intende far valere od i diritti che si ritengono violati.
Avverso il provvedimento conclusivo può essere proposto ricorso giurisdizionale innanzi al T.A.R. entro 60 giorni dal ricevimento della comunicazione del provvedimento stesso, oppure ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, entro 120 giorni dalla comunicazione del provvedimento.

Ufficio di riferimento

torna all'inizio del contenuto