Bandi di concorso per la gestione delle mobilità in alloggi di edilizia residenziale pubblica
Programma di mobilità
Al fine della eliminazione delle condizioni di sotto-utilizzazione e sovraffollamento degli alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica, nonché dei disagi abitativi di carattere sociale, i Comuni predispongono biennalmente il programma di mobilità dell'utenza da effettuarsi attraverso il cambio degli alloggi assegnati, mediante l'utilizzazione di quelli di risulta e di un'aliquota stabilita dai Comuni interessati fino ad un massimo del 25% di quelli di nuova costruzione. Trascorsi tre mesi, gli alloggi non utilizzati a tal fine saranno assegnati sulla base della graduatoria generale.
Per la formazione del programma di mobilità gli Enti Gestori verificano, anche sulla base dei dati dell'anagrafe del patrimonio di Edilizia Residenziale Pubblica, lo stato d'uso e di affollamento degli alloggi, con conseguente individuazione delle situazioni di sovra e sotto affollamento secondo classi di gravità stabilite in relazione alla composizione e alle caratteristiche socio-economiche dei nuclei familiari. Gli Enti Gestori possono proporre cambi di alloggio direttamente alla Commissione per la mobilità di seguito richiamata.
Per la individuazione delle situazioni di disagio abitativo di carattere sociale e per la formazione di apposita graduatoria, i Comuni, in ambito circondariale se aderenti a convenzioni, o singolarmente, pubblicano biennalmente un bando di concorso riservato agli assegnatari di E.R.P., secondo lo schema unico predisposto dalla Giunta regionale, tenuto conto in particolare:
- della idoneità dell'alloggio occupato a garantire normali condizioni di vita e di salute, per la presenza nel nucleo familiare di componenti anziani o di soggetti invalidi o di persone comunque affette da gravi disturbi di natura motoria;
- della situazione di sovra/sotto affollamento rispetto allo standard abitativo regionale;
- della necessità di avvicinamento al luogo di lavoro o di cura e di assistenza;
- dello stato di conservazione individuando le spese necessarie per la messa a norma e per l'adeguamento degli standards igienico-sanitari ed eventualmente stabilendo con una convenzione tra assegnatario ed ente proprietario l'anticipo delle spese per tali lavori e la restituzione delle somme anticipate in conto canoni di locazione.
Gestione della mobilità
La gestione della mobilità è affidata al Comune, il quale assume indirizzi da verificare periodicamente, conformi ai seguenti criteri di massima:
- dovrà essere favorita la scelta della zona, località o quartiere di residenza da parte dell'assegnatario, garantendosi comunque il mantenimento di adeguate condizioni abitative;
- dovrà essere data priorità alle domande di cambio fondate su gravi motivi di salute; sarà altresì concessa priorità di cambi di alloggi degli anziani disposti a liberare alloggi grandi per trasferirsi in quelli minimi;
- non potrà essere concesso il cambio di alloggio agli assegnatari che abbiano perduto i requisiti per l'assegnazione di alloggi di ERP, nè a coloro che permangano inadempienti alle norme contrattuali.
In caso di rifiuto da parte dell'assegnatario di trasferirsi in altro alloggio idoneo, a seguito di provvedimento di mobilità adottato nei modi previsti dalla legge, gli Enti Gestori deliberano la revoca dell'eventuale riduzione del canone goduta dall'assegnatario, e l'applicazione di sanzione pecuniaria.
E' comunque nei poteri del Sindaco, in caso di grave sottoutilizzazione, con riferimento alla situazione abitativa esistente nel Comune, fare eseguire coattivamente il provvedimento di mobilità, ovvero di dichiarare decaduto l'assegnatario inottemperante.
Sono in ogni caso eseguibili, anche coattivamente, i provvedimenti di mobilità resi necessari a seguito di interventi di ristrutturazione o recupero.
Modalità di richiesta
Gli assegnatari interessati al programma di mobilità possono presentare domanda per il bando del Comune di residenza o di quello in cui prestano l'attività lavorativa, indicando, oltre i motivi del cambio dell'alloggio, l'eventuale zona di preferenza.
Gli Enti Gestori forniranno, a richiesta della Commissione per la mobilità, le notizie in loro possesso circa la situazione abitativa dei richiedenti e circa lo stato di conservazione e il tipo di impianti igienico-sanitari dell'alloggio.
Modalità e tempi di erogazione del servizio
Presso ogni Comune è costituita una Commissione per la mobilità presieduta dal Sindaco, o suo delegato, e composta:
- da 3 rappresentanti del Comune di cui uno in rappresentanza delle minoranze;
- da 1 rappresentante dell'A.T.E.R.;
- da 3 rappresentanti designati dalle organizzazioni sindacali dell'utenza.
La Commissione forma la graduatoria degli aspiranti al cambio di alloggio sulla base delle domande, nonché la graduatoria degli assegnatari che detengono alloggi sottoutilizzati, anche sulla base delle segnalazioni dell'ente gestore.
Documentazione da presentare e allegati da scaricare
La documentazione da presentare in allegato alla domanda varia a seconda delle condizioni del nucleo familiare del richiedente.
Il modello di domanda descriverà quali sono le condizioni soggettive che possono essere autocertificate nel modello stesso ed i documenti che invece debbono essere presentati.
Validità
Le graduatorie sono valide sino all'approvazione della successiva