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Festa della Toscana 30 Novembre 2023

Festa Toscana 2023

Celebriamo questa ricorrenza con una riflessione sull’importanza e sul significato di questa giornata, unitamente ad una vetrina di letture per ricordare ed approfondire

Data di Pubblicazione

29 novembre 2023

Tipologia

News

Nell’impossibilità di organizzare eventi o manifestazioni in occasione della Festa della Toscana in seguito agli eventi alluvionali che hanno colpito il nostro territorio, vogliamo celebrare questa ricorrenza con una riflessione sull’importanza e sul significato di questa giornata, unitamente ad una vetrina di letture per ricordare ed approfondire.

Questo 30 novembre ricorrono ormai 237 anni da quel 1786, in cui il Granduca Pietro Leopoldo fece della Toscana il primo stato al mondo ad abolire la tortura e la pena di morte dal proprio codice penale, ponendo la nostra Regione all’avanguardia nell’ambito del rispetto dei diritti umani.

Ricordare di anno in anno questo avvenimento significa attuare una scelta nella quale ritrovarsi come atto di riconoscimento della propria identità e cioè essere dalla parte dei diritti umani: diritti ancora troppo spesso tragicamente violati in più parti del mondo, un mondo estremamente interconnesso e globalizzato che non sa farsi però portavoce di tutela dell’umanità e del suo immenso valore.

Quest’anno la Regione Toscana ha voluto celebrare questa festa nel segno di Don Lorenzo Milani, in occasione del centenario della nascita, con il titolo emblematico “I CARE”, la Toscana dei valori umani e della lotta alle disuguaglianze.

“I CARE!” Ribadiamolo a gran voce: a me interessa. A me interessa che tutti possano accedere alla PAROLA per poter essere nel mondo al pari degli altri; a me interessa che non si facciano parti eguali fra diseguali; a me interessa che ai giovani venga insegnato a sentire, nella propria vita, la vita dell’altro, a farsene carico, a non girarsi dall’altra parte. Plaudiamo all’iniziativa del Consiglio Regionale di dedicare dunque la Festa della Toscana di quest’anno a questa importante personalità, che con la propria vita ha testimoniato una radicale presa di posizione verso gli ultimi e il cui operato oggi non può far altro che farci scuola; una scuola della quale tutti, tutti, dovremmo essere quotidianamente scolari.

Per il nostro Comune, questa festa cade in un periodo drammatico. Poco meno di un mese fa un evento alluvionale di vasta portata ha colpito larga parte del territorio, mettendo in ginocchio molte famiglie e molte aziende, che vedono seriamente compromessa la ripresa di una regolare attività. E’ stato ed è tuttora un periodo di sofferenza collettiva, ma anche di grande solidarietà, che ha visto molte associazioni e anche singole persone impegnarsi nelle operazioni di sgombero e ripulitura, nonché di offerta di generi di vario tipo per alleviare il forte disagio delle famiglie e delle aziende colpite.

Per questo motivo, oltre a richiamare la figura e l’opera di Don Milani, seguendo la via indicata dalla Regione, vogliamo celebrare questa festa così importante nel segno della solidarietà e della generosità disinteressata, che sono scaturite spontaneamente in seguito a questi gravi accadimenti.

Il Sindaco, la Giunta e la Presidenza del Consiglio Comunale

Ultima modifica: mercoledì, 29 novembre 2023

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