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Giornata della Memoria

Immagine Shoah

27 Gennaio 2024

Data di Pubblicazione

22 gennaio 2024

Tipologia

News

27 Gennaio 2024

Mi ricordo qualche giorno prima del 27 gennaio: ho dovuto fare la "marcia della morte" come hanno fatto molti. Ero un ragazzo di 14 anni. Ero distrutto, agonizzavo. Però qualcuno ha voluto che rimanessi in vita. Sono caduto durante la "marcia della morte", ma non ho ricevuto il colpo di grazia. Per quale motivo? Non lo so. Perché l'ordine preciso era di dare il colpo di grazia, perché nessuno doveva testimoniare ai russi. E poi, come ho detto sempre, sono uscito vivo ma sono uscito vivo chiedendomi il perché. E, grazie a Dio, dopo tanti anni, ho capito che dovevo essere un testimone per raccontare quello che è stato.

Sami Modiano

 

Quest’anno vogliamo celebrare la Giornata della Memoria con questa drammatica testimonianza di Sami Modiano, sopravvissuto al campo di Auschwitz-Birkenau e attivo testimone della Shoah.

Queste brevi ma intense righe testimoniano efficacemente gli orrori di quel periodo storico e soprattutto le condizioni fisiche e psicologiche degli internati nei campi di sterminio.

La storia è nota: il 27 gennaio 1945 l’esercito sovietico abbatté i cancelli di Auschwitz e svelò al mondo gli orrori dello sterminio nazista: sei milioni di ebrei, oltre ad un gran numero di dissidenti politici, omosessuali, portatori di handicap, Rom e Sinti e testimoni di Geova, erano stati uccisi a causa di un odio violento, riversato su di loro senza alcuna giustificazione, davanti agli occhi bendati di popoli complici del regime nazifascista.

Ripercorrendo questo oscuro periodo storico, ben si comprende quindi il senso della celebrazione di questa giornata, che ha un duplice obiettivo: da un lato quello di ricordare, per fare in modo che nessuno dimentichi gli orrori e le nefandezze dell’Olocausto, e dall’altro quello di tramandare e raccontare la Shoah alle giovani generazioni, proprio come ha fatto Sami Modiano, in modo che non accadano mai più eventi simili. In particolar modo occorre ricordare ai giovani che l’odio e l’indifferenza hanno permesso la nascita e l’evoluzione di tali forme di barbarie e di violazione anche dei più elementari diritti umani

Il contrasto all’odio, all’intolleranza, al razzismo, all’indifferenza deve essere dunque un obiettivo costante della società civile e deve stare alla base dell’educazione e della formazione dei giovani.

La celebrazione della Giornata della Memoria ci offre pertanto un’ importante occasione per esaltare i valori della pace e della tolleranza tra i popoli e soprattutto per mettere al centro il rispetto per la dignità della persona umana, che i nazifascisti calpestarono in maniera così vile e insensata.

In particolare oggi, quando le guerre e le catastrofi umanitarie sembrano moltiplicarsi a dismisura, si fa sempre più urgente e pressante la necessità di ricordare quelle atrocità, per intraprendere fin da subito un percorso di pace con gli strumenti del dialogo e della diplomazia.

L’Amministrazione Comunale di Montale invita pertanto tutta la Cittadinanza e in particolare i ragazzi e le ragazze del nostro Istituto Comprensivo ad una riflessione profonda sul significato di questo evento proprio a partire dalle parole di Sami, che all’epoca era un loro coetaneo, con la speranza che essi stessi si facciano costruttori di un mondo di pace.

Ultima modifica: lunedì, 22 gennaio 2024

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